Ogni mattina, quando il sole si alza dietro palazzo Malaspina…
Giuseppe Pellizza da Volpedo, Il Quarto Stato (1898-1901), olio su tela, Milano, Museo del Novecento
Dimensioni della tela: cm 293 x 545. Nella fotografia: riproduzione dell’opera in scala 1 : 1 collocata in piazza Quarto Stato a Volpedo nel settembre 2017
Secondo le parole del suo autore, Quarto Stato è “un quadro sociale rappresentante il fatto più saliente dell’epoca nostra: l’avanzarsi fatale dei lavoratori“. La “questione sociale“, ampiamente trattata da alcuni artisti nei due decenni precedenti, trova nella grande tela il suo manifesto pittorico. Grazie all’intensa luminosità del divisionismo di Pellizza, i ceti subalterni irrompono definitivamente sul palcoscenico della storia contemporanea, abbandonando le tenebre di un passato di sfruttamento per marciare verso un futuro di progresso; e lo fanno in un’opera degna, per dimensioni e impegno nella composizione, della rappresentazione di un grande evento della storia nazionale.
Da La raffigurazione della storia nella pittura moderna, Unicredit Banca d’Impresa 2004, pp. 318-319