Itinerario in Volpedo
(anni 2000-2009)
[dropcap]V[/dropcap]olpedo, un paese agricolo situato tra pianura e collina nei limiti meridionali del Piemonte, ai confini con la Lombardia, è entrato dal 2006 nella prestigiosa silloge dei “Borghi più belli d’Italia”. La sua dimensione ottocentesca, in più parti ancora chiaramente riconoscibile, facilita il collegamento con i tempi e il mondo di Giuseppe Pellizza (1868-1907), il pittore che a Volpedo nasce e che a Volpedo decide di vivere e di operare, dopo essersi formato nelle più prestigiose accademie italiane.
Soltanto venendo in questo borgo, ancora ritmato dai silenzi, dai colori e dalle luci dei tempi di Pellizza, è possibile capire fino in fondo le idee che hanno ispirato le forme e i contenuti delle sue tele, alcune delle quali divenute vere e proprie icone dell’arte italiana tra Otto e Novecento.
Oltre allo Studio di via Rosano, sopravvissuto nella sua integrità, oltre al Museo didattico in piazza Quarto Stato, è possibile percorrere nel paese (ma anche nel territorio circostante e in particolare nel vicino Monleale) un itinerario per più versi suggestivo sui luoghi in cui il pittore ha ambientato gran parte delle sue opere. Avviato nel 2000 su impulso della Provincia di Alessandria e del Comune di Volpedo, l’Itinerario sui luoghi pellizziani in Volpedo si è andato via via arricchendo, arrivando nel 2009 a contare le attuali 18 postazioni.
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