Il fascino della natura. Paesaggi ritrovati di Pellizza da Volpedo (da sabato 17 agosto a domenica 22 settembre 2024)

A trent’anni dall’apertura al pubblico dello Studio-Museo Pellizza (4 giugno 1994), il Comune di Volpedo e l’Associazione Pellizza, con METS Percorsi d’Arte, presentano con orgoglio questa preziosa mostra allestita nel  luogo magico e suggestivo dove ha preso vita Quarto Stato

Studio-Museo del pittore Pellizza
via Rosano 1/A – Volpedo (Al)
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17 agosto – 22 settembre 2024
sabato e domenica, 15.30-18.30
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Ingresso gratuito
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Inaugurazione
“Hub Volpedo”
sabato 17 agosto 2024, 16.30
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Catalogo
© 2024 METS Percorsi d
’arte

Una prassi consolidata vede l’Associazione Pellizza impegnata ad arricchire, con una mostra a cadenza biennale e in anni dispari, la conoscenza delle opere del pittore di Volpedo, dando seguito all’eccezionale evento del 2001 dell’esposizione nello studio dell’artista di Quarto Stato – cent’anni dopo la sua realizzazione – e giungendo alla XII edizione nel 2023. Quest’anno, a trent’anni dal riallestimento dello Studio-Museo, tre opere pellizziane da moltissimi anni assenti dai circuiti espositivi sono state concesse generosamente in prestito, consentendo di sottolineare il forte legame fra Pellizza e il suo territorio, in luoghi ancor oggi riconoscibili, e di ritrovare nel paesaggio l’amore e l’interesse di Pellizza per la natura.

Del quadro La Clementina non si aveva traccia dopo l’esposizione alla VIII Biennale di Venezia del 1909 e si conosceva solo attraverso riproduzioni in bianco e nero e di non grande qualità. Gli altri due quadri erano stati esposti l’ultima volta ad Alessandria nel 1954: Pontecastello, presenta uno scorcio, ora non più esistente, della Volpedo vissuta da Pellizza, e grazie a lui eternata nell’assolato pomeriggio estivo e Mattino d’estate è un paesaggio intensamente ammirato e reso con sapienza, sia nella ricchezza dei toni che nelle pennellate a volte quasi a macchia – con sovrapposizioni di materia – e a volte per sicuri colpi di pennello.

Con questa mostra si inizia un percorso di rinnovato approfondimento dell’opera pellizziana, che proseguirà con l’esposizione Paesaggi. Realtà Impressione Simbolo, Da Migliara a Pellizza da Volpedo che si terrà in autunno al castello di Novara, e che culminerà in una mostra monografica, il prossimo anno alla Galleria d’arte moderna di Milano, nella Villa Reale di Via Palestro in cui si conserva Quarto Stato. Nel frattempo uscirà il docufilm con Fabrizio Bentivoglio e diretto da Francesco Fei, Pellizza Pittore da Volpedo, prodotto da METS e Apnea Film in collaborazione con Fondazione Cassa Di Risparmio di Tortona, con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e il contributo di Gallerie Maspes Milano.

A cominciare dal focus sulle tre opere esposte nello studio di Pellizza e poi attraverso la mostra sui paesaggi, il docufilm e la rassegna monografica, il pubblico avrà quindi l’opportunità di conoscere e apprezzare i molteplici volti del pittore di Volpedo e di scoprire che al di là di una delle opere più iconiche ed evocative di sempre vi è molto altro: vi è un uomo straordinariamente profondo e sensibile che deve essere giustamente collocato tra i più grandi artisti europei del suo tempo.

RASSEGNA STAMPA

“La Stampa”, domenica 28 luglio 2024

Il Piccolo”, martedì 13 agosto 2024 (edizione online)

“La Stampa”, martedì 13 agosto 2024 (Pontecastello)

“La Stampa”, giovedì 15 agosto 2024 (La Clementina)

“La Stampa”, sabato 17 agosto 2024 (Mattino d’estate)

La Provincia Pavese”, sabato 17 agosto 2024

“Piacenza Diario”, lunedì 19 agosto 2024 (edizione online)

“Sensi del viaggio”, sabato 31 agosto 2024 (edizione online)

FOTOGRAFIE DELLE INIZIATIVE

Sabato 17 agosto 2024: inaugurazione della mostra. Grazie agli amici di Italia Nostra di Alessandria per le foto (di Sergio Perissinotto)

Sabato 17 agosto 2024: inaugurazione della mostra (foto di Stefano Marenzana)

LE OPERE

G. Pellizza da Volpedo, Pontecastello, 1904, olio su tela, 53 x 74,2 cm
G. Pellizza da Volpedo, La Clementina, 1906-1907, olio su tela, 50 x 80 cm
G. Pellizza da Volpedo, Mattino d’estate, 1905, olio su tela applicata su tavola, 47,2 x 66,8 cm

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